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Il sito di baratto online asincrono per lo scambio, il riuso e il riutilizzo di oggetti usati, nonché banca del tempo.

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        Fai pacchetti perfetti in 3 mosse!

        Che siamo orgogliosi di aver inventato le spedizioni collettive è inutile nasconderlo :)
        Abbattono le spese di spedizione degli scambi e riducono l'impatto ambientale del trasporto.

        Però... richiedono qualche attenzione in più in fatto di impacchettamento: gli oggetti non vengono ricevuti direttamente dal destinatario ma passano per più mani prima di giungere nella loro nuova casa, e se li impacchettiamo bene siamo sicuri che arrivino integri. Ecco come fare in 3 mosse!

        1. Scegli i materiali

        Se possibile, riciclati
        Siamo qui perché abbiamo a cuore l'ambiente, giusto?
        E allora anche i materiali dovrebbero rispecchiare questa filosofia: usiamo - per quanto possibile - materiali di recupero per i nostri pacchetti e imballaggi.

        Ne siamo circondati! Scatole e confezioni di cartoncino, di latta, bottiglie e sacchetti di plastica, buste di carta, fogli di giornale, spago, elastici, sacchetti di stoffa... il tutto ben pulito.

        I sacchetti di tessuto in particolare sono ottimi: si possono riutilizzare e permettono di spedire senza dover produrre nessuno scarto, soprattutto se abili mani riescono ad aggiungerci una taschina in cui inserire il nome del destinatario.
        Un piccolo esempio qui, per chi si vuole cimentare :)

        Così meglio di NO!
        Ci sono materiali che è meglio non utilizzare per i propri imballi e sono:
        • i punti metallici: spessissimo rimangono sporgenti nella parte posteriore e possono graffiare o ferire chi smista i pacchetti, quindi è meglio non usarli a meno di non sincerarsi che siano davvero chiusi bene (ma proprio bene)
        • i sacchetti biodegradabili, quelli per l'umido: di solito si biodegradano prima di arrivare a destinazione ;)

        2. Fai il pacchetto

        Quale danno devo impedire?
        Ok utilizzare materiali riciclati, ma come confezionare al meglio il pacchetto?
        La cosa più saggia da fare è chiedersi quale sia la causa più probabile di danno per un oggetto, e cercare di minimizzarla usando imballaggi opportuni.
        • Se un oggetto si rovina qualora schiacciato, a poco serve avvolgerlo in materiali soffici, ma serve invece una protezione rigida come una scatola.

        • Per gli oggetti fragili è bene abbondare in stracci / pluriball / carta e magari anche una scatola, perché il pacco potrebbe venire sballottato parecchio prima di giungere a destinazione!
          Se sono più d'uno, come i bicchieri, impacchettiamoli uno per uno con vari strati di materiale da imballaggio fino a quando non sentiamo più la forma dell'oggetto e poi mettiamoli uno vicino all'altro in una scatola in modo che siano compatti e che se scossi non si possano muovere; nella scatola mettiamo carta appallottolata o pluriball in modo che siano in una "nuvola" che faccia da cuscinetto ammortizzatore.
          Potrebbe sembrare eccessivo, ma se si decide di spedire oggetti fragili, è bene imballarli bene per non rischiare che il destinatario riceva il pacco rotto... in quel caso imballo e oggetto rotto finiscono entrambi nella pattumiera, lasciando delusi i barter e vanificando il lavoro di chi ha staffettato o preparato la spedizione.
          Possiamo anche usare le bottiglie di plastica per infilare le cose fragili, funziona alla grande: tagliatele a metà, infilate la cosa fragile sempre però con un rivestimento che sia giornale o stoffa non importa, poi richiudete la bottiglia lasciando dell'aria all'interno, che farà da cuscinetto protettivo.

        • Se l'oggetto non è fragile ma potrebbe rigarsi, basta una protezione leggera di pluriball.

        • Quando spediamo bottiglie o flaconi che possono sversare liquidi, meglio sigillarne la bocca con della pellicola ed evitare di "insalamarli" completamente nello scotch!

        • In generale, usiamo scatole di cartone solo quando è davvero necessario a proteggere l'oggetto, perché portano via tanto spazio nei pacchi. Questa è un'indicazione FONDAMENTALE!


        Insieme... o separati?
        Quando abbiamo tanti oggetti da spedire ad un solo barter, potremmo essere tentati di riunire tutto in un unico pacco, e se non è troppo voluminoso si può fare, ma la maggior parte delle volte è meglio separare gli oggetti in 2 o 3 buste... chi prepara lo scatolone è ormai super esperto di tetris, e con i pacchetti separati facciamo magie! ;)

        Le dimensioni contano!
        Tradotto: NO ai pacchetti minuscoli e nemmeno a quelli enormi.

        I pacchetti davvero troppo piccoli o sottili infatti si perdono più facilmente e può capitare che sfuggano al primo controllo o che si infilino sotto le alette del cartone.

        I pacchi troppo voluminosi invece potrebbero non entrare nello scatolone della collettiva, che misura tipicamente 40 x 40 x 60 cm.
        Quindi se un pacchetto è lungo più di 60cm di lato non si può spedire in collettiva, o comunque bisogna verificare con il referente che sia in possesso di uno scatolone adatto (ma solo se la misura supera di poco i 60 cm.)

        3. Scrivi per chi è

        Sembra una banalità, vi assicuro che non lo è!
        L'oggetto va imballato anche se viene consegnato ad un referente e non spedito direttamente: il referente NON si può incaricare anche di impacchettare o di scrivere a chi va il pacchetto!

        Come indicare correttamente il destinatario?

        Un'immagine vale più di mille parole, quindi eccola qui:

        Pacchetto scritto bene

        • Si scrive prima il nickname del destinatario, più in grande, e poi quello del mittente, più in piccolo
        • Il destinatario deve essere seguito dalla provincia, perché esistono nickname molto simili e possono essere facilmente confusi
        • Si usa un pennarello in modo che la scritta risulti ben visibile senza far perdere diottrie al referente ogni volta :)
        • Se si scrive in stampatello maiuscolo è meglio, è più chiaro
        • Se sfruttate un pacchetto più volte, cancellate bene i nickname dei vecchi barters, altrimenti è un attimo confondersi!
        • Non si scrive sulla plastica né sullo scotch, nemmeno con il pennarello indelebile, perché c'è il rischio che la scritta si cancelli nei vari passaggi.
          Suggerimento: se siete abituati ad usare l'indelebile potete effettivamente scrivere anche sulla plastica, basta poi coprire la scritta con un pezzo di scotch trasparente per evitare che si scolori.

        Un ultimo consiglio che mi sento di darvi, da persona che sta gestendo numerosi pacchi e pacchettini: usate il buon senso!: imballare poco espone gli oggetti al rischio di danni e rotture, ma ricoprire interi scatoloni di scotch non serve a nulla se non a renderli non più riciclabili!

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