Descrizione:Il romanzo racconta la storia di un ragazzino di dieci anni e della sua infanzia felice e stracciona nella francia degli anni cinquanta, sullo sfondo del boom economico e della guerra d'Algeria. La storia si svolge nell'arco di una giornata: dal risveglio mattutino, passando alle esperienze della giornata di scuola, ai giochi nel campo di nessuno, fino al ritorno a casa la sera sulla canna della bici del fratello maggiore.
"Che cos'è questo Campo di nessuno?" chiede Daniel Pennac. "Prima di tutto un pezzo di terra," risponde l'amico Picouly, "dove tutti i ragazzini del quartiere si ritrovavano dopo la scuola. Vi si trova quindi una galleria di ritratti, la sfilata delle facce grassocce della mia infanzia, in breve il mio vero luogo di apprendistato. Ed è anche una metafora della memoria."
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